Gay & Bisex
I racconti minori di CUMCONTROL - UNA SBORRA E UN'ANIMA
di CUMCONTROL
17.05.2016 |
14.269 |
8
"Solo a vedersi guardato da una puttanella qualsiasi gli si gonfia in nerchione..."
Che strano uomo ho io.. E' bello. Un grande. Ce l'ho fatta a trovarlo fico. Fa l'istruttore di equitazione.
Ha il baffo di uomo del sud, stazza transaltantica, cosce due barili e una minchia ragazze da farvi schiattà d'invidia. Tutte, quanto siete brutte, racchie siete.
Ragazze, nun me fate ride.
Abbiamo organizzato una scampagnata al mare, a cavallo, io la bella, lui e un nugolo di ricchioni a cavallo che per farsi maschie devono annà a cavallo.
Che è finita l'era dei motociclisti???
Io gli do tanto da ridere al mio uomo, lui mi da tanta minchia.
Una coppia perfetta.
Al mio uomo fa tanto ridere il fatto che a cavallo ci vado con gli zoccoli.
A me lui fa tanto godere quando alla notte mi sbatte il cilindro in Qu, e ci sta dentro una notte intera.
Ci esce solo una tantum per farmi fa na puzzetta. Poi me lo ributta dentro.
Lui lo sa che so geloso. Lui è solo mio. Gli orgasmi di culo che mi procura il mio uomo che ragazze voi proprio non sapete dove state. Maronna che vi siete perse. Ma che ve lo dico a fa. Brutte siete. Brutte e racchie.
Insomma ragazze per non buttarvela troppo in lungo alla spiaggia hanno organizzato l'aperitivo. Siamo in undici.
Dall'altra parte del bancone ecco che riappare la sfasciafamiglie del cazzo. E si ragazze, il mio uomo si che non passa inosservato. E lui, il mio uomo è un po' marpione. Solo a vedersi guardato da una puttanella qualsiasi gli si gonfia in nerchione. Oh si, lo si vede sà. Lo si vede tutto il minchione da sotto il costume che il cappellone fa capolino forzando l'elastico.
Insomma io queste cose non le posso guardare. Proprio mi turbano, ecco tutto.
Ecco allora che me sfilo lo zoccolo e glie lo lcancio dall'altra parte del bancone, a sta sfascia famiglie che poi fanno tanto il family day e poi so tutte zoccole.
Lo zoccolo guarda tanto che se gira che finisce sul bancone e rimbalza e sbam, sotto al mento proprio.
"Ma cosa fai" mi fa l'omo mio.
Mi allontano e vado verso la riva, a rimirar il sole morente.. un rosso pompeiano guarda, come il colore della vestaglia di nonna che quella poveretta morta l'abbiamo trovata quel santo giorno, mamma mia nu ce posso penzà...
Insomma ragazze per non buttarvela troppo in lungo ecco che lo sento avvicinarmi.... e partono le note di una dolcezza infinita...
Lui - Smettila, e stiupido litigaUreeeEEEE
Io - Daccordo si però, l'ho vista io.... come ti guardava [quella puttanella] come se fossi suo, e invece c'ero anchiooo
Lui - HoOOoU No, non dir cosi
Io - EEEE'' VEUUURO!!!!
Lui - Senti vieni qui..
Mi afferra per le spalle, mi bacia e mi sciolgo nel suo abbraccio [sono una emerita cretina]!
E non CI LASCEREMO MAAAAIIIIIIIII..... mano nella mano corriamo lungo la spiaggia, volano le magliette, i costumini... nudi corriamo più che mai UN CORPO E UN'ANIMAAAAAAuAuAuA...
Morti dal riso ci pieghiamo ci appoggiamo ai cavalli, sudati e affannati, felici
Lui - Ecco, ridi già, ecco mi hai perdonato
Io [cretina] - Ti amo
Lui - HHHHoooOOuu dillo ancora dai
io [cretina andata proprio] - TI AMOOOOOOOOuOuOuO
Ci vuole cosi poco a far pace, saltiamo a cavallo, è buio, e stelle sul soffitto accendiamo NOOOOOOOOIIIIII
Cavalchiamo insieme, io davanti lui dietro. Sento il suo petto avvolgermi tutto.
Nella cavalcata lui tiene le redini del cavallo bianco, nudi e nella corsa ancora ecco che il mio uomo mi consegna le briglie... Sputa l'amore mio, sputa sul palmo della mano e mi spiattella tutto l'impasto sul buco mio già orfano di cazza....
Cavalco come la fata ammattita, sento nella corsa la minchia che slitta su e di giù, ma ecco è li e trààààà, arpionata così a cavallo, nudi iun una corsa sfrenata affonda ancora dentro e si, allora si siamo UN CORPO E UN'ANIMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Corriamo così veloci nel buio e solo la schiuma illumina i nostri corpi. A che sbatocchiamento di ventra. Oddio mi gira tutto nella brezza e godo, godo, GOOOOODOOOOOOOOOOOO!!!!!!
Urlo all'universo il mio piacere e lui - da vero uomo - tace e fotte!
D'un tratto un balzo sul canale e perdiamo l'equilibrio. L'omo mio si gancia, mi esce una puzzetta, il controllo è perduto, oddio cosè questo volo, cosè sta roccia e SBAM!!! Morta.
Mi riprendo dopo qualche minuto e la prima cosa che vedo è il viso del mio omo tutto aflitto, che mi pulisce il volto dal sangue. Ho dato la capocciata.
Amore stai bene?
Si sto bene.
Mi sollevo moribonda. Lo prendo per mano. Nella notte fonda avaziamo sulla schiuma del mare, mano nella mano. Mi volto verso di lui, mi sciolgo in altro bacio. Poi mi solleva tra le sue braccia, mi ripone come un fiore, di schiena sulla schiuma del mare. Apro le gambe ed eccolo di nuovo: un corpo e un'anima.
La risacca mi trascina a lui, infissa e confitta alla minchia e così tutta la notte.
L'omo mio c'ha la guancia sul mio petto ed io, madre terra, tengo il suo idrante buttato nel mio ventre, inseminata a più riprese, fino al sorgere del nuovo giorno.
CUMCONTROL
(Trattamento sanitario obbligatorio)
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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